Ha cominciato ormai molti anni fa nei piccoli cabaret di provincia, per poi ottenere eccezionali successi televisivi, partecipare al Festival di Sanremo e farsi conoscere e riconoscere da milioni di italiani. Ascoltarlo, in quelli che continuano ad essere i suoi straordinari “spettacoli”, mi fa spesso scompisciare dalle risate. È bravo, preparato, sa confrontarsi con la realtà italiana ed i suoi paradossi, rendendoli bene nella loro incredibile veridicità. La casta, i potenti, i politici – ma non solo – sono i suoi bersagli prediletti. Ne accentua i difetti, li deride, li sberleffa, li sbeffeggia, li prende per i fondelli senza pietà, così come è diritto / dovere di ogni giullare fuori dal comune.